Chiamateli gitani, zingari o rom. Legati indissolubilmente alla storia della Spagna, sono nomadi e non hanno una casa. Ma El Rocio, il villaggio in cui ora mi trovo e passerò la prima notte, è il loro villaggio. Un posto davvero particolare: le strade non sono asfaltate ma sono in terra abbattuta, muovendosi in auto si alza la polvere. Non è raro imbattersi in cani randagi e proprio sotto il terrazzo del mio hotel tre cavalli si muovono senza padrone intorno allo stagno. La gente rientra presto, alle 22:00 non si vede in giro quasi nessuno. Io mi accomodo a un tavolo di un ristorante, all'aperto, tra botti e pali per legare i cavalli. E mentre gusto un piatto che non sapevo bene cosa fosse quando l'ho ordinato ma è risultato ottimo, spuntano dietro di me un ragazzo con una ragazza in sella a un cavallo, chiamano un cameriere, ordinano del vino e lo bevono senza mettere piedi a terra. El Rocio, un villaggio davvero fuori dal comune, da visitare.
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